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11 Mag 17 LA RISCOSSA DEI MUSEI ITALIANI SALVATI DAI DIRETTORI STRANIERI
Un anno e mezzo fa le nomine provocarono non poche polemiche. Ma il boom di visitatori premia la gestione dei nuovi manager.
Non a tutti piace il direttore manager, non a tutti il museo azienda. Ma questi direttori, che a 4 anni dal loro insediamento saranno giudicati sui risultati, il piede sull’acceleratore l’hanno premuto davvero.
Insieme al dipartimento di Informatica dell’Aquila, il direttore tedesco Eike Schmidt ha avuto l’intuizione vincente, agire sulle stanze del Botticelli: «Prima si formava lì un imbuto, con la gente costretta a fare a gomitate per vedere le opere e nel frattempo, alle loro spalle, tutto rimaneva bloccato». Ora i visitatori scorrono di più, le file si sono assottigliate, Così si replica e, entro novembre, toccherà anche alle opere di Leonardo. “Sposta e ricolloca la Venere del Botticelli, come in uno spettacolare domino artistico. Ridai visibilità e luminosità, in una nuova sala, a un’opera che attira da sola centinaia di migliaia di visitatori agli Uffizi di Firenze e anche le code diminuiscono, quelle file interminabili che sono state sempre la croce e il tormento dei turisti”.
Spiega ancora Eike Schmidt: «Fino agli Anni Settanta l’organizzazione degli Uffizi e dei musei italiani in genere era un esempio a livello internazionale, poi…». Poi sono calati gli investimenti per la cultura, poi è arrivata la crisi. Il sistema è rimasto immobilizzato. La scossa portata da chi ha lavorato all’estero e proviene da esperienze diversificate è salutare.
La direzione di Peter Assman a Mantova ha portato il Palazzo Ducale a scalare 10 posizioni nella classifica dei musei più visitati nel 2016 con un clamoroso più 51 per cento.
A Urbino Peter Aufreiter dichiara un 40 % in più di introiti al Ducale. L’offerta di nuovi eventi ha sconfitto anche l’effetto terremoto che da settembre ha fatto calare i visitatori.
Brera affidata a James Bradburne si difende con un incremento del 5,42 rispetto a un buon 2015 trainato da Expo.
A Capodimonte, con Sylvain Bellenger, Picasso sta facendo sfracelli (+120% a Pasqua). Per attirare i visitatori, il parco ospita anche scampagnate e percorsi naturalistici.
Paestum ha incassato nel 2016 il 53% in più del 2015: nei primi 4 mesi del 2017 ancora il 25%.