Pubblicato in Dal mondo dei musei, News
07 Gen 24 Pesaro capitale italiana della Cultura 2024: un anno di eventi, arte e cultura
“La natura della cultura”. È lo slogan con cui la città di Pesaro apre il suo anno speciale di Capitale italiana della Cultura 2024. Grandi ospiti internazionali, anteprime mondiali e nazionali, centinaia di eventi nei 50 Comuni della provincia; musica, arte, tecnologia e sostenibilità, nel segno della Pace. Una proposta fatta di prime nazionali e mondiali, prestigiosi artisti internazionali come Riūichi Sakamoto e Tin Drum, Marina Abramović, Studio Roosegaarde, Murcof e Simon Geilfus, musicisti come Baglioni e i Pinguini Tattici Nucleari, gli attori protagonisti della Stagione di Prosa Capitale al Teatro Rossini come Virginia Raffaele, Drusilla Foer, Arturo Brachetti, giornalisti, politici, personaggi come la senatrice Liliana Segre e Ingrid Betancourt simbolo vivente della lotta al terrorismo. Le grandi manifestazioni e i festival del 2024, come il “Buon Compleanno Rossini”, il 29 febbraio, giornata di festa diffusa in onore del genio pesarese, in cui verrà inaugurato uno dei contenitori simbolo della Capitale italiana della cultura 2024: l’Auditorium Scavolini. Poi KUM!, il grande festival diretto da Massimo Recalcati che sbarcherà a Pesaro; WeNature, CaterRaduno, la Mostra Internazionale del Nuovo Cinema. Ancora la 45esima edizione del Rossini Opera Festival, dal 7 al 23 agosto 2024 che, in occasione dell’anno della Capitale, si presenta con un programma mai così ampio, che coprirà un periodo di 17 giorni, 4 in più del consueto. E oltre mille eventi di qualità, per un’esperienza unica che accenderà i riflettori sulle eccellenze e sulle bellezze di tutto il territorio.
“Il 2024 sarà un anno straordinario, che vedrà Pesaro protagonista in Italia e nel Mondo come Capitale della cultura – commenta il sindaco di Pesaro Matteo Ricci -. Un’opportunità storica, che abbiamo deciso di giocarci al meglio, con un programma di levatura mondiale, che accende i riflettori sulle unicità culturali, ambientali, imprenditoriali, enogastronomiche della nostra bellissima provincia. Pesaro 2024 è un progetto collettivo, che abbraccia le due grandi sfide epocali che stiamo vivendo: quella ambientale e quella culturale, centrali nella narrazione del nostro dossier e nella pianificazione del programma. È il racconto di un territorio che ha deciso di giocarsi questa sfida in maniera corale, come una “città orchestra”, dove ognuno di noi, comuni, imprese, associazioni, cittadini, suona il proprio strumento per comporre insieme una melodia di rinascita”.
Perché Pesaro 2024 è anche tutta la provincia nella sua interezza, con il macro-progetto ‘50X50 Capitali al quadrato’ che vedrà i cinquanta Comuni della Provincia di Pesaro e Urbino, a turno, Capitale per una settimana. Filo conduttore del percorso di Pesaro 2024 è la Pace, come ha sottolineato il sindaco: “Abbiamo dedicato la nostra vittoria alla popolazione ucraina, oggi il nostro pensiero si estende al Medio Oriente e a tutte le persone che stanno soffrendo a causa dei conflitti. Riteniamo che la cultura possa essere la base della libertà, della pace e della democrazia”.
Per il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano: “Città Creativa della Musica UNESCO dal 2017, Pesaro prenderà a breve da Bergamo e Brescia il testimone di Capitale italiana della cultura e sarà chiamata a dimostrare quanto verranno ben interpretati sia la missione del riconoscimento ottenuto, sia il tema con cui si è candidata: indagare la natura stessa della cultura, espressione autentica della comunità che la genera in cui tutto si tiene, in un armonioso rapporto tra le diverse realtà che la compongono”.
Consulta il programma e pianifica la tua visita > https://pesaro2024.it
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Card Pesaro Capitale
Infinite possibilità di scoperta e meraviglia, un’unica rete. Nello straordinario anno da Capitale italiana della cultura 2024, Pesaro e la sua provincia offrono una chiave di accesso esclusiva nel loro territorio. Sarà un viaggio culturale tra luoghi, eventi ed esperienze da vivere. La Card, da stampare o conservare su supporto digitale, consente di beneficiare di tante agevolazioni per accedere alla ricca proposta culturale di Pesaro 2024, e sarà sempre aggiornata con nuove proposte.
La Card Pesaro Capitale consente l’accesso a:
Palazzo Mosca – Musei Civici | Piazza Mosca, 29
Casa Rossini | Via Rossini, 34
Area archeologica di via dell’Abbondanza | Via dell’Abbondanza, 21
Museo della Bicicletta | Via Rossini, 26
Centro Arti Visive Pescheria | Corso XI Settembre 184
Area Archeologica e Antiquarium di Colombarone | Strada San Cristoforo, 136
Museo Archeologico Oliveriano | Via Domenico Mazza, 97
Palazzo Ducale (visite guidate) | Piazza del Popolo, 1
Casa-Museo Giovanni Gentiletti | Str. Dei Guazzi, 4
Museo Officine Benelli | Viale Goffredo Mameli, 22
Sinagoga | Via delle Scuole, 23
Musei Civici Palazzo Ciacchi | Via Cattaneo, 34
Scopri i vantaggi della Card Pesaro Capitale > https://pesaro2024.it/card/
I grandi eventi di Pesaro capitale della Cultura 2024
Simbolo di Pesaro 2024 sarà anche la Biosfera. Con i suoi 4 metri di diametro e milioni di Led, illuminerà piazza del Popolo coinvolgendo gli spettatori in un’esperienza multisensoriale e interattiva. “Sarà al contempo un oggetto scultoreo imponente e un elemento multiforme e cangiante, animato da contenuti visivi e sonori generati attraverso intelligenza artificiale e complessi sistemi di interazione in tempo reale con il pubblico. La Biosfera presenterà in modo innovativo tre tipologie di contenuti principali: la valorizzazione del territorio e della cultura della città di Pesaro, il cambiamento climatico e la congiunzione tra arte e tecnologia”, un progetto supportato da CTE Square, Casa delle Tecnologie Emergenti.
In “Remote Pesaro” un gruppo di 50 persone è coinvolta in un esperimento. Il gruppo passeggerà per la città indossando un paio di cuffie, guidato da una voce registrata. L’esperienza vuole portare a interrogarsi su come vengano prese le decisioni collettive. Come agisce l’essere umano quando è guidato da un algoritmo? Lungo il percorso, registrazioni binaurali e musiche cinematografiche forniscono la colonna sonora del paesaggio urbano e il viaggio attraverso la città si trasforma sempre di più in un film collettivo.
Ritornano le lucciole: Spark di Studio Roosegaarde
La metafora Pasoliniana delle lucciole, che non si oppongono all’oscurità ma alle luci abbaglianti della società dello spettacolo e della consumazione, fa da sfondo al lavoro dell’artista Daan Roosegaarde in Spark, una performance poetica in cui migliaia di piccoli fuochi d’artificio organici e biodegradabili scintillano e fluttuano nell’aria, presentata in tre repliche al Parco Miralfiore, per la prima volta in Italia, nei giorni di primavera.
I fenomeni che mettono in relazione il suono e la forma vengono studiati da una disciplina detta cimatica (dal greco kyma, “onda”). Al Teatro sperimentale di Pesaro il musicista elettronico Murcof con l’ingegnere del software creativo Simon Geilfus (ex AntiVJ) presentano la prima italiana – seconda solo al prestigioso centro di ricerche IRCAM di Parigi – del nuovo progetto Twin Color, in cui in un mondo audiovisivo interattivo e generato proceduralmente vengono esplorati ambienti ultrarealistici, naturali e non, con una colonna sonora retrofuturistica intrisi di fantascienza.
BAT_Bottega Amletica Testoriana
Un laboratorio interdisciplinare di formazione e ricerca teatrale per attori, o aspiranti tali, che abbiano viva la necessità di regalarsi del tempo per tornare “a bottega”, secondo una modalità di lavoro che si caratterizza per lo studio e la pura ricerca. Condotto da Antonio Latella, Bottega Amletica testoriana, focalizzerà gli studi sulla poetica di Giovanni Testori e, grazie alla prestigiosa collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano, il laboratorio si svolgerà tra Pesaro e il capoluogo lombardo.
The Life è una performance in mixed reality che la Abramović presentò in esclusiva alle Serpentine Galleries di Londra nel 2019. In The Life i visitatori sperimentano, per 19 minuti, un incontro allo stesso tempo intimo e digitale con l’artista, grazie al mix tra elementi reali e virtuali: obiettivo della performance è infatti quello di indagare “il concetto di assenza materiale”.
Kagami di Riūichi Sakamoto e Tin Drum
Sessanta minuti di musica in un’esperienza coinvolgente e immersiva in tre dimensioni: è questa l’ultima performance del compositore Ryuichi Sakamoto, uno spettacolo che rappresenta anche il testamento artistico del compositore recentemente scomparso.