Musei di Fermo: mito, mare e design protagonisti nella mostra di Adolfo De Carolis

Pubblicato in Dal mondo dei musei, News

07 Set 24 Musei di Fermo: mito, mare e design protagonisti nella mostra di Adolfo De Carolis

Dipinti, ritratti femminili, decorazioni per un profumo, disegni e xilografie. Palazzo dei Priori di Fermo ospita fino al 3 novembre 2024 la raffinata mostra dedicata ad Adolfo De Carolis, straordinario artista del Novecento. “Nello studio di Adolfo De Carolis. Opere nella collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo”, a cura di Stefano Papetti, presenta in 60 opere lo spirito eclettico che ha portato De Carolis a primeggiare in più arti e tecniche: dalla pittura alla decorazione, dalla xilografia alla scenografia fino al design. Ha lavorato in stretto contatto con i più eminenti intellettuali del suo tempo, come dimostra il lungo sodalizio con Gabriele D’Annunzio testimoniato dal fitto carteggio conservato presso il Vittoriale degli Italiani. Alcune opere sono esposte per la prima volta al pubblico.

La mostra è promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo con il patrocinio del Comune di Fermo, l’organizzazione è di Maggioli Cultura e Turismo.

Spiega il curatore Stefano Papetti:Una attenta catalogazione scientifica ed i saggi affidati ai maggiori specialisti del settore consentiranno di comprendere il ruolo dell’artista marchigiano nel valorizzare l’artigianato artistico in sintonia con gli ideali del movimento inglese Arts and Crafts, il suo legame con i maggiori intellettuali del tempo, come D’Annunzio, ed il suo ruolo di grande ideatore di complessi apparati decorativi, come quelli realizzati presso il Palazzo Comunale di Bologna, l’Aula Magna dell’Università di Pisa e il Salone del Palazzo della Provincia ad Arezzo”.

Info per la visita: www.fermomusei.it

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Adolfo De Carolis: le sezioni di mostra

Adolfo De Carolis è stato protagonista indiscusso della stagione artistica che caratterizza il panorama dell’Italia post unitaria nei decenni a cavallo fra Otto e Novecento. La mostra si divide in cinque sezioni. La primaLessico familiare” èdedicata ai ritratti su carta e su tela dell’artista e dei suoi familiari, in particolare la moglie Lina che ricorre come soggetto o modella ispiratrice in molte opere. La seconda “Le amate sponde” presentail Trittico del Mare, i bozzetti, i disegni, le xilografie e le fotografie sul tema del mare adriatico; la terza “Il Mito e la Storia” le imprese decorative di soggetto mitologico-allegorico del Palazzo del Governo di Ascoli Piceno, del Salone di Bologna, dell’Aula Magna dell’Università di Pisa. La quarta sezione La Pietas” è rivolta alle imprese decorative ideate per la cappella di San Francesco a Padova, per la cappella Puccini a Torre del Lago e per la Collegiata di San Ginesio; infine la quinta sezione “Alle origini del design” presenta i numerosi appunti grafici destinati alla promozione di attività manifatturiere, al reperimento di fondi per associazioni volontaristiche e benefiche, all’illustrazione libraria, alla realizzazione di elementi di arredo. Chiude la mostra la confezione per il profumo “Brezza del Carnaro”, composto da un’ampolla in vetro della ditta Barovier ed imballo in cartone con motti dannunziani e decorazioni di De Carolis.


In mostra 60 opere di De Carolis, proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo

L’esposizione a Palazzo dei Priori di Fermo rappresenta il momento centrale delle iniziative promosse in occasione delle celebrazioni decarolisiane dal comitato che vede la partecipazione delle Amministrazioni Comunali di Montefiore dell’Aso, Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto e Fermo. In particolare si prefigge di illustrare il modus operandi dell’artista attraverso il materiale di studio conservato dai discendenti ed acquisito dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo che ne ha così impedito la dispersione, a partire da un’opera capitale nella produzione del maestro marchigiano, il “Trittico del Mare” recentemente sottoposto ad un delicato e complesso intervento di restauro presso l’Università di Urbino.

I dipinti, i disegni, i taccuini, le fotografie e le incisioni di De Carolis, appartenuti ad una discendente dell’artista ed acquistate dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, sono state oggetto di una attenta catalogazione scientifica ed una selezione è esposta per la prima volta in questa occasione. Si tratta di opere che spaziano dagli anni della formazione, avvenuta nella Roma dannunziana accanto a personalità di grande levatura come Morani e Gioia, e giungono sino agli anni estremi della sua vita, mostrando l’evoluzione stilistica dell’artista che, muovendo da suggestioni simboliste e preraffaellite, perviene ad elaborare uno stile grandioso e magniloquente impregnato di ammirazione per l’opera di Michelangelo.

La varietà dei progetti e delle idee raccolte nei disegni acquisiti dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo esposti in questa circostanza dimostrano il carattere eclettico e versatile del pittore marchigiano che elabora progetti per la realizzazione delle banconote del Regno d’Italia,
spunti per la stampa dei francobolli della effimera Repubblica di Fiume, idee per la decorazione di manufatti in ceramica e persino progetti di packagingper una linea di profumi creata da una celebre industria profumiera italiana, nel segno di una concezione totalizzante dell’arte che permea di sé ogni aspetto della quotidianità.

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