Come ogni anno in questo periodo il parlamento è impegnato nell’esame della legge di bilancio, che ricordiamo è il provvedimento con cui il governo decide come alloccare le risorse statali disponibili. Dunque il 23 ottobre il governo ha trasmesso al Parlamento il testo del disegno di legge di bilancio 2025, che ha iniziato l’iter di esame alla Camera dei deputati.
Dei 144 articoli che lo compongono, sono sostanzialmente 3 quelli che interessano il comparto Cultura: l’articolo 87 che reca “Disposizioni in materia di valorizzazione dei beni culturali di interesse archeologico, storico e artistico, degli istituti e dei luoghi della cultura nonché del patrimonio di eccezionale interesse culturale e paesaggistico”, l’articolo 88 “Disposizioni in materia di sostegno al settore dello spettacolo dal vivo” e l’articolo 89 “Disposizioni in materia di sostegno del settore della fotografia”.
Non essendo ancora iniziata la fase di esame e approvazione delle proposte di modifica, il cui termine per la presentazione è stato fissato al pomeriggio di lunedì 11 novembre, dedichiamo questa nostra finestra ad una sintetica panoramica del contenuto di questi tre articoli.
L’articolo 87 introduce diverse misure volte a sostenere la valorizzazione del patrimonio culturale italiano. Più in dettaglio incrementa di 3 milioni di euro annui dal 2025 i fondi per la campagna nazionale di scavi archeologici nei parchi archeologici nazionali; stanzia inoltre 1 milione di euro annui per il triennio 2025-2027 per il restauro e per altri interventi conservativi sugli immobili di interesse storico e artistico e alza il tetto del credito d’imposta per le spese di restauro a 200.000 euro, cancellando la possibilità che i soggetti beneficiari del credito d’imposta possano “in luogo dell’utilizzo diretto, optare per la cessione, anche parziale, dello stesso credito ad altri soggetti, compresi istituti di credito e altri intermediari finanziari”. Gli immobili restaurati “con il concorso totale o parziale dello Stato” dovranno essere resi accessibili al pubblico. Prevede poi un incremento di 2 milioni di euro annui, sempre a partire dal 2025, dei fondi per le attività di valorizzazione degli istituti e luoghi della cultura, nel quadro del “piano nazionale straordinario di valorizzazione degli istituti e luoghi della cultura”. Infine, modifica le modalità di adozione del Piano Strategico “Grandi Progetti Beni Culturali”, prevedendo la possibilità di utilizzare le risorse finanziarie anche sotto forma di contributi ad altre amministrazioni pubbliche per interventi di “tutela, riqualificazione, valorizzazione e promozione culturale, anche a fini turistici”.
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In relazione all’articolo 88 segnaliamo lo stanziamento di fondi per il settore dello spettacolo dal vivo, dedicando risorse specifiche alla tutela dei carnevali storici e al sostegno di festival, cori e bande musicali. Istituisce dunque un fondo dedicato alla tutela e alla valorizzazione dei carnevali storici, con una dotazione annua di 1,5 milioni di euro a partire dal 2025 e un fondo, con la stessa dotazione, per il sostegno di festival, cori e bande musicali.
Infine, l’articolo 89 stanzia 1,5 milioni di euro all’anno a partire dal 2025 per attuare il Piano strategico di sviluppo della fotografia in Italia e all’estero. Il Piano, pubblicato il 29 aprile 2024 dalla Direzione generale Creatività contemporanea del Ministero della cultura, ha l’obiettivo di promuovere il patrimonio fotografico nazionale e di sostenere il settore fotografico.
In attesa di conoscere quelle che saranno le proposte di modifica presentate, vi diamo appuntamento a dicembre e vi salutiamo con il link per l’approfondimento del Piano “Grandi Progetti Beni Culturali”, che riteniamo interessante per chi opera nel comparto.
Articolo a cura di M. M.