14 Apr 25 FINESTRA LEGISLATIVA: Bandi emanati dal Ministero della Cultura marzo-aprile 2025
In questa finestra di aprile proponiamo tre bandi emanati dal Ministero della Cultura tra la fine di marzo e l’inizio di aprile.
Partiamo dal più recente in ordine di tempo ovvero il bando “Capitale Italiana della Cultura 2028”, pubblicato sul sito del ministero il 4 aprile. La selezione è rivolta a Comuni, Città Metropolitane e Unioni di Comuni che non abbiano partecipato al medesimo bando per gli anni 2026 e 2027.
Istituita nel 2014, l’iniziativa Capitale italiana della Cultura ha come finalità lo sviluppo delle città, intese anche come città metropolitane o unioni di comuni, “tramite la valorizzazione del patrimonio culturale e la promozione della cultura”. Il soggetto che risulterà vincitore otterrà un contributo di 1 milione di euro per la realizzazione dei progetti culturali presentati nel dossier di candidatura. L’iter di partecipazione e selezione prevede diversi passaggi a partire dalla manifestazione d’interesse, alla presentazione del dossier con i progetti previsti e le relative valutazioni di impatto e sostenibilità e infine audizioni pubbliche nella fase finale.
La prima scadenza è fissata il prossimo 3 luglio, data entro cui gli enti interessati sono tenuti a inviare la propria manifestazione d’interesse.
Tutti i passaggi e le scadenze successive sono consultabili sul sito del ministero al link seguente: https://cultura.gov.it/comunicato/27430
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A fine marzo, rispettivamente il 27 e il 28, sono stati pubblicati i bandi per la “Capitale italiana del Libro 2026” e la “Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2027” con le relative linee guida per entrambi i bandi.
L’iniziativa Capitale italiana del Libro, che ha lo scopo dichiarato di “favorire progetti, programmi e attività per la promozione della lettura, intesa anche come strumento a sostegno delle comunità in termini di coesione e inclusione sociale e per lo sviluppo della partecipazione pubblica”, si prefigge il perseguimento di vari obiettivi specifici tra cui: “migliorare l’offerta culturale, la crescita dell’inclusione sociale e il contrasto della povertà educativa, in considerazione delle esigenze della comunità locale di riferimento”; “promuovere l’innovazione e l’imprenditorialità nei settori culturali e creativi”; “valorizzare la diversità della produzione editoriale”.
Le candidature, che possono essere avanzate unicamente dai Comuni, devono essere inviate entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del bando.
Al bando per il conferimento del titolo di Capitale italiana dell’arte contemporanea possono partecipare i Comuni non solo singolarmente ma anche in forma aggregata, che dovranno inviare la domanda e la documentazione entro il 15 giugno 2025. Anche per questa selezione è previsto un iter che si sviluppa in diversi passaggi, ciascuno con una propria scadenza, e l’esame ad opera di una giuria d’esperti.
Come dichiarato nel bando stesso, “L’iniziativa «Capitale italiana dell’arte contemporanea» intende incoraggiare e sostenere la capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della promozione e valorizzazione dell’arte contemporanea, attraverso la realizzazione, la riqualificazione o la valorizzazione di spazi e aree dedicate alla fruizione, affinché venga recepito, in maniera sempre più diffusa, il valore della cultura per il processo identitario nazionale, per la coesione e l’inclusione sociale, l’integrazione, la creatività, l’innovazione, la crescita, lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo.”.
Tutte le ulteriori informazioni utili per la partecipazione sono reperibili ai rispettivi seguenti link:
https://cultura.gov.it/comunicato/27397
https://cultura.gov.it/comunicato/27402
Articolo a cura di M. M.