07 Ott 24 FINESTRA LEGISLATIVA: “Decreto Omnibus” e disposizioni in materia di manifestazioni di rievocazione storica
Questo mese apriamo la nostra finestra su due provvedimenti approvati nei giorni scorsi: l’annuale “Decreto Omnibus”, convertito in legge con il voto finale alla Camera dei deputati lo scorso 3 ottobre, e le “Disposizioni in materia di manifestazioni di rievocazione storica e delega al Governo per l’adozione di norme per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale”, legge d’iniziativa parlamentare approvata in seconda lettura al Senato.
Partiamo dal Decreto Omnibus e, come sempre, la nostra attenzione è rivolta alle misure in materia di cultura che nel decreto troviamo all’articolo 14. Tra esse segnaliamo in primis un contributo di 1 milione di euro (“cui possono aggiungersi ulteriori contributi di enti pubblici e privati, lasciti, donazioni e liberalità di ogni altro tipo”) e l’istituzione del Comitato nazionale «Neapolis 2500» allo scopo di celebrare “la storia, la cultura e l’arte della città di Napoli e il suo contributo allo sviluppo del patrimonio storico e artistico della Nazione, nonché alla formazione dell’identità italiana” nel venticinquesimo centenario della sua fondazione, la cui ricorrenza cade nel 2025. E’ previsto inoltre il coinvolgimento del ministero degli affari esteri, tramite la rete degli istituti italiani di cultura all’estero, nella valorizzazione “della storia della città di Napoli e il suo contributo per la creazione di un’identità europea”.
Un contributo di 3 milioni di euro viene invece destinato al comune di Gorizia per l’organizzazione e lo svolgimento degli eventi culturali organizzati, in virtù di una collaborazione transfrontaliera, con Nova Gorica nell’ambito delle celebrazioni per la capitale europea della cultura 2025.
E infine si destinano 2,7 milioni di euro (per il 2027) “al fine di garantire la prosecuzione delle attività dell’Accademia internazionale di Imola, dell’Accademia musicale Chigiana di Siena e della Fondazione Scuola di musica di Fiesole” ovvero delle tre maggiori istituzioni di alta formazione musicale in Italia.
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La legge d’iniziativa parlamentare riguardante le rievocazioni storiche dichiara all’articolo 1 “La Repubblica riconosce le rievocazioni storiche quali componenti fondamentali del patrimonio culturale, immateriale, per la rivitalizzazione del patrimonio culturale materiale della Nazione, nonché quale elemento qualificante per la formazione e per la crescita socio-culturale della comunità nazionale”. Una legge quadro composta da dodici articoli finalizzati a regolare vari aspetti tramite una serie d’iniziative normative: la definizione di “enti di rievocazione storica” e “manifestazioni di rievocazione storica”; la creazione di “elenco nazionale degli enti e delle manifestazioni di rievocazione storica” e la costituzione di un “comitato tecnico-scientifico per gli enti e le manifestazioni di rievocazione storica” composto anche da “professori universitari esperti nella materia”; la creazione del logo: “Rievocazione storica italiana”; l’istituzione dell’elenco annuale delle manifestazioni di rievocazione storica; la promozione d’iniziative didattiche nelle scuole. Le risorse finanziarie per sostenere le attività previste dalla legge sono ricavate sostanzialmente dal Fondo nazionale per la rievocazione storica e si traducono in 4 milioni di euro annui.
Com’è consuetudine chiudiamo la nostra finestra mettendovi a disposizione alcuni link per un approfondimento:
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2024/08/09/24G00136/SG https://documenti.camera.it/leg19/pdl/pdf/leg.19.pdl.camera.799_A.19PDL0072740.pdf
Articolo a cura di M. M.