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26 Lug 23 George Tatge “Italia metafisica”
Nuova tappa per la mostra fotografica “Italia metafisica”, che porta in luce le tracce che l’uomo genera e produce, talvolta abbandona. Il Centro Italiano Arte Contemporanea (CIAC) di Foligno ospita dal 28 luglio all’8 ottobre 2023 gli scatti del fotografo George Tatge. In mostra 66 immagini in bianco e nero: una mostra di segni, simboli e geometrie sacre, ispirate dall’Italia “costruita”, marcata e modificata dall’intervento umano. Non solo architettura, ma anche edifici minori e manufatti di ogni tipo che l’uomo lascia dietro di sé. Metafore e misteri dell’abitare temporaneo nei luoghi, e dell’inevitabile passaggio oltre. Una sezione è dedicata a Foligno, con scatti fotografici originali realizzati da Tatge per l’occasione, che raccontano il mistero, l’enigma del nostro vivere e la convivenza del passato con il presente.
La mostra è organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, con la curatela del direttore artistico Italo Tomassoni e la produzione di Maggioli Cultura.
L’inaugurazione della mostra è in programma giovedì 27 luglio, alle ore 18.
Dopo la mostra Presenze-paesaggi italiani del 2008 e dedicata alle trasformazioni del paesaggio italiano, George Tatge propone una nuova serie di fotografie, anche questa volta scattate in giro per l’Italia. Il rapporto tra natura e uomo lascia il posto a un solo protagonista, l’uomo, e ai suoi interventi sul territorio, con tutti i significati sociali, industriali e religiosi che comportano. Che si tratti di rigorose costruzioni di epoca romana o di anonimi condomini nelle periferie urbane, di imponenti chiese rinascimentali o di desolanti fabbriche dismesse, Tatge vede fondamentalmente una traccia, un’impronta profonda, talvolta nascosta. Ecco allora frammenti di realtà, giustapposizioni bizzarre e surreali, aperte, grazie all’ambiguità del contenuto, all’interpretazione di chi guarda. Alcuni spazi ritratti possono ricordare le visioni dei pittori che hanno lavorato nel primo Novecento, ma in questo lavoro il termine Metafisico sottolinea l’utilizzo di un luogo fisico per esprimere un concetto astratto o un particolare stato d’animo. L’attenzione dei Surrealisti per i simboli, per l’inconscio e per la complessità della psiche si incontra anche in altre immagini di Tatge. La sua poetica dello sguardo pone poesia e fotografia sullo stesso piano, in quanto entrambe arti del frammento.
Monica Sassi, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno: “La Fondazione, nell’ambito della propria programmazione artistica e con l’obiettivo di tornare ad occuparsi di ricerca artistica per il tramite della fotografia e dell’immagine, propone al CIAC una nuova mostra di fotografia. Dopo le felici esperienze con Fondazione Fotografia di Modena, l’occasione nasce grazie alla collaborazione con Maggioli Cultura, che consente di portare a Foligno l’artista George Tatge, uno dei fotografi più apprezzati a livello internazionale, con una importante storia e carriera professionale ricca di riconoscimento e premi culturali, cittadino del mondo, nonché direttore tecnico-fotografico, dal 1986 al 2003, della prestigiosa Fratelli Alinari di Firenze, la più antica azienda operante nella fotografia e nella comunicazione visiva.
La Fondazione rinnova, dunque, una tradizione volta a difendere e diffondere il valore, l’identità, la bellezza artistica dell’Italia, senza voler rinunciare alla sua tensione di prossimità del territorio per valorizzare le sue bellezze e salvaguardandone il patrimonio artistico. Un particolare ringraziamento va al prof. Italo Tomassoni, direttore artistico del CIAC che ha condiviso e curato tale operazione culturale e a Maggioli Cultura che ha promosso e prodotto l’evento culturale sotto l’egida e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno. Infine, un ringraziamento va a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questa rassegna fotografica che certamente occupa un posto di rilievo nella storia della Fondazione.”
Nato da madre italiana, Tatge ha scelto oltre 45 anni fa di vivere in Italia e di dedicarsi alla scoperta di questa terra affascinante e complessa. Immagini scattate dalla Valle d’Aosta alla Sicilia con la leggendaria Deardorff, una macchina a soffietto da cui si ottengono negativi in bianco e nero di grande formato (13×18 cm), e stampate personalmente dall’autore in camera oscura.
Una modalità fotografica lenta e meditativa per capire un mondo in rapida trasformazione e per produrre immagini che ispirino ai visitatori uno sguardo lungo e approfondito.
Informazioni sulla mostra: tel. 366.6635287; e-mail: info@ciacfoligno.it