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24 Nov 16 IL MIBACT AVVIA L’OSSERVATORIO DEI SITI ITALIANI UNESCO
Presso la Galleria Nazionale di Arte Antica di Palazzo Barberini, si è svolta la VII Conferenza Nazionale dei Siti italiani iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Il Ministro Franceschini ha partecipato alla giornata di apertura della conferenza e nel suo intervento ha sottolineato la necessità di utilizzare il brand “Sito Unesco” “per arricchire il sistema di promozione e valorizzazione turistica italiano anche prevedendo forme di gemellaggio nel mondo tra siti Unesco”.
Il Sottosegretario di Stato Ilaria Borletti Buitoni ha aggiunto “Avere ben 51 siti Unesco ed essere quindi il paese con il maggior numero è per L’Italia motivo di orgoglio ma anche di responsabilità. E noi faremo tutta la nostra parte nel valorizzare il primo e onorare la seconda”.
Quest’anno la Conferenza Nazionale ha voluto dare spazio alla riflessione che accompagna l’avvio dell’istituzione dell’Osservatorio sui Siti del Patrimonio Mondiale italiani, che il MiBACT intende costituire in affiancamento e a sostegno dell’attività dell’attuale Ufficio UNESCO che opera presso il Segretariato Generale.
L’Osservatorio, promosso dal MiBACT, vuole essere un luogo di integrazione e di contatto – in materia di gestione del patrimonio mondiale – tra i vari livelli amministrativi di governo e le istituzioni coinvolti nella gestione dei siti Unesco, le università e gli altri enti di ricerca, nonché con i settori professionali e di rappresentanze della società civile.
Ecco cosa farà l’Osservatorio:
- monitorare lo stato dei siti UNESCO Italiani, attraverso la sistematizzazione di informazioni e dati di base, già noti e disponibili, relativi alla descrizione di ciascun sito (perimetri, cartografie, sistemi gestionali, ecc.) al suo stato di conservazione, alla sua attività;
- rilevare e valutare gli impatti delle strategie e delle azioni poste in essere ai diversi livelli;
- realizzare e promuovere iniziative, indagini e studi su temi specifici relativi alle tematiche legate all’attuazione della Convenzione 1972, nelle più ampie connessioni ed integrazioni.
I risultati dei tavoli della VII Conferenza Nazionale dei Siti italiani confluiranno in un documento finale.