INTERVISTE DAI COMUNI: Paolo Marasca, assessore Cultura, Politiche Giovanili, Turismo del Comune di Ancona

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28 Ago 22 INTERVISTE DAI COMUNI: Paolo Marasca, assessore Cultura, Politiche Giovanili, Turismo del Comune di Ancona

Paolo Marasca è assessore alla Cultura, Politiche Giovanili, Turismo del Comune di Ancona dal 2013. Gli abbiamo chiesto progetti, visioni e suggerimenti sulla sua città.

 

Su quale progetto turistico/culturale state lavorando per il Comune di Ancona?

Ci sono due progetti a cui teniamo particolarmente. Il primo è “Meda” che avrà compimento nella primavera 2023. Si tratta del Workshop #2 Sea, la 2° edizione di TRAC – Tresoldi Academy, rivolto a 15 giovanissimi (selezionati tra centinaia di partecipanti al bando) che insieme con l’artista internazionale Edoardo Tresoldi hanno realizzato lo scorso anno, all’interno di Cantiere delle Marche, una grande installazione che sarà posizionata in mezzo al mare antistante al promontorio del Passetto, a circa 300 metri. Il progetto didattico è stato realizzato in collaborazione con il Comune di Ancona, Cantiere delle Marche e CNR. Si tratta di un’opera laboriosa e mai realizzata con queste caratteristiche: una torre campanaria alta 12 metri in acciaio con le tipologie proprie dell’artista Tresoldi, ancorata al fondo con un galleggiante e che spunterà dallo specchio d’acqua. È ispirata appunto ad una meda, il segnale marittimo affiorante in superficie per avvisare della presenza di una secca o di uno scoglio sommerso. Per quattro mesi l’opera “abiterà” in mare e poi, con l’arrivo dell’autunno, sarà spostata a terra. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con Cantiere delle Marche.

La cosa formidabile di questo progetto è che nasce come lavoro collettivo di questi giovanissimi che hanno avuto modo di collaborare e confrontarsi tra loro, con l’artista Tresoldi che li ha guidati e con le stesse maestranze del Cantiere con cui hanno scambiato idee e suggerimenti tecnici. Altro aspetto significativo è la sfida burocratica che è diventata parte della stessa opera, grazie alla collaborazione di tutte le parti coinvolte pubbliche e private. Per ottenere la messa in mare dell’installazione da parte della Capitaneria abbiamo dovuto affrontare numerose procedure senza precedenti per gli enti preposti e quindi più complesse e lunghe. Ma anche questo è un segnale della volontà di non fermarsi davanti al “certo” in ambito di politiche culturali, ma di rompere le maglie e guardare al futuro con idee e progetti innovativi. La messa in mare dell’opera sarà una grande festa per tutta la città, perché simboleggia il legame di Ancona con il mare che la circonda.

Il secondo progetto in corso a cui tengo è la costituzione di una Young Board all’interno del polo culturale della Mole Vanvitelliana di Ancona, ossia un gruppo di under 25 che possa interagire in modo strutturato e continuativo nella produzione e nella programmazione culturale della Mole. In più avrà la gestione di una quota del budget della struttura. Le giovani generazioni hanno energia e desiderio di creare, è giusto dare loro voce in modo concreto. Si tratterà di un’esperienza che li metterà al centro della vita pubblica e darà loro la possibilità di responsabilizzarsi, seguiti da tutor con esperienza nel settore. È importante rendere questa generazione protagonista nelle decisioni delle produzioni culturali cittadine.

 

Parliamo ora di Ancona come “meta non comune”: quali sono le tre cose assolutamente da fare e vedere secondo lei?

Impossibile perdersi le Grotte di Passetto scavate a picco sul mare, tipicità della città di Ancona. La costa in questo punto è costellata di colorati grottini scavati nella roccia che i pescatori un tempo utilizzavano come rifugio per le imbarcazioni e oggi sono invece rifugio estivo dove rilassarsi o mangiare pesce fresco. Recentemente, tra l’altro, sono stati la location centrale di un cortometraggio che ha partecipato con ottimo riscontro al prestigioso Tribeca film festival di New York.

Per chi ama la cultura e l’arte tappe obbligate sono la Pinacoteca Civica “F. Podesti” che vanta capolavori assoluti – fra i quali la stupenda “Pala Gozzi” di Tiziano Vecellio e la “Madonna con Bambino” di Carlo Crivelli – e la Mole Vanvitelliana che ospita eventi culturali, performativi e mostre di rilievo.

Infine sul piano paesaggistico c’è la Baia di Portonovo, un paradiso immerso nella natura del Parco del Conero e che tanti ci invidiano.

 

Rivolgiamo l’attenzione ai giovanissimi. C’è un progetto culturale che vorrebbe realizzare per le generazioni future del suo Comune?

Vorrei che crescesse un progetto nato da poco più un anno proprio dalla volontà di tre sedicenni del Liceo di Ancona. Grazie alla partecipazione ad un bando, oggi il loro sogno è diventato una piccola realtà: si tratta della web radio Controluce presso la Mole che ora ha una redazione di ben 40 adolescenti di 17-18 anni. Come amministrazione li abbiamo sostenuti, mettendo a disposizione lo spazio alla Mole, organizzando un percorso formativo e creando contatti ogni qualvolta artisti e personaggi dello spettacolo sono ospiti ad Ancona, per essere intervistati alla radio. Il nostro obiettivo come amministrazione è la creazione di una possibilità. Se crei un vuoto e lo organizzi, le giovani e i giovani lo possono popolare di contenuti seri e critici. Questo progetto deve essere un modello per i futuri adolescenti che potranno diventare protagonisti con il fisiologico ricambio generazionale della redazione.

 

Qual è una delle ultime “mete” turistiche/culturali che ha visitato? Una città, un borgo, una mostra, un museo, un monumento storico o contemporaneo….

Non dobbiamo andare troppo lontano da Ancona: le nuove sale e il riallestimento di alcune sezioni della Galleria Nazionale delle Marche ad Urbino. Il direttore Luigi Gallo ha condotto egregiamente una grande valorizzazione, investendo anche in energie. È la testimonianza della necessità di dinamismo di grandi istituzioni museali come questa, che se tenute attive possono diventare un modello virtuoso.

 

Se dovesse tornare nella sua città dopo 10 anni di assenza, quale sarebbe la prima cosa che vorrebbe sicuramente rivedere o fare?

Il tramonto pazzesco sul mare di Ancona, accompagnato da un aperitivo. Mi riporta a ricordi di momenti vissuti e al legame con la città. Ancona ha una grande quantità di splendide scenografie disegnate dal paesaggio circostante, con le colline circondate interamente dal mare, che affascinano chiunque la visiti e restano poi nel cuore.

 

 



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