
Pubblicato in Dal mondo dei musei, News
08 Mar 25 Itinerario tra piccoli borghi del Piceno: Carassai, Ripatransone e Montefiore dell’Aso
Le Marche, regione dal fascino discreto, offrono al viaggiatore non solo mare e montagna, ma anche una straordinaria varietà di borghi che raccontano la storia di un passato ricco di tradizioni, arte e cultura. Tra questi, Carassai, Ripatransone e Montefiore dell’Aso emergono come autentici scrigni di bellezza e autenticità. Un itinerario che collega questi tre borghi permette di immergersi in un’esperienza che unisce la storia medievale, panorami mozzafiato e la vivace cultura locale. Ecco cosa non perdersi in questo affascinante viaggio.
Carassai: tra storia e tranquillità
Carassai, un piccolo borgo situato sulle colline della provincia di Ascoli Piceno, è il punto di partenza ideale per questo itinerario. Con il suo antico nucleo storico, conserva il fascino di un borgo che sembra fermo nel tempo, ma che vive una realtà vitale e autentica.
Cosa vedere e fare a Carassai
- La Chiesa di Santa Maria del Carmine: un edificio che risale al XV secolo, con bellissimi affreschi e opere d’arte che raccontano la storia religiosa del borgo.
- La Torre dell’Orologio: simbolo di Carassai, questa torre medievale offre una vista panoramica spettacolare sulla vallata sottostante e sui monti Sibillini.
- Passeggiata nel centro storico: le stradine acciottolate di Carassai conducono a piccole piazze e angoli nascosti, dove è possibile respirare l’autenticità del borgo e fermarsi a gustare qualche piatto tipico nelle trattorie locali.
__________________________________________________________________________
Desideri trasformare il tuo Comune
in una destinazione turistica?
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER “Mete non Comuni”.
Interviste, approfondimenti, strumenti, esempi virtuosi, opportunità.
RIMANI SEMPRE AGGIORNATO CON MAGGIOLI CULTURA > CLICCA QUI
__________________________________________________________________________
Ripatransone: il balcone del Piceno
A soli 15 km da Carassai si trova Ripatransone, un borgo che vanta una posizione privilegiata, tanto da essere chiamato “Il balcone del Piceno” per la sua vista spettacolare sulla vallata dell’Aso e sul Mare Adriatico. Ripatransone è una città dalle radici profonde, che conserva nel suo tessuto urbano testimonianze di epoche antiche.
Cosa vedere e fare a Ripatransone
- La concattedrale dei Santi Gregorio Magno e Margherita: un’imponente chiesa del XIII secolo, famosa per il suo bellissimo altare barocco e per la scultura della Madonna col Bambino, simbolo di fede e devozione.
- La Porta Vecchia: un antico accesso al borgo medievale che ancora oggi mantiene intatto il suo fascino, con una struttura imponente e ben conservata.
- Il Vicolo più Stretto d’Italia: tra le anguste vie del quartiere Roflano, nel cuore del centro, storico si trova una curiosità, il Vicolo più Stretto d’Italia. È ampio 43 cm all’altezza delle spalle di un uomo medio, ma poco più in alto si restringe a 38 cm.
- Passeggiare lungo le mura medievali: le mura di Ripatransone sono ben conservate e offrono un percorso suggestivo da cui è possibile godere di una vista panoramica a 360 gradi, dalle colline circostanti fino al mare.
- Il Museo della Civiltà Contadina e Artigiana del Medio Piceno: documenta la tradizione rurale della città di Ripatransone e le testimonianze della vita nei campi. La raccolta del museo risale al 1990, grazie a donazioni private, e il percorso si articola in 4 sezioni principali: Terra, Acqua, Vino e Pane.


Montefiore dell’Aso: un tuffo nella storia e nella natura
Infine, l’itinerario ci porta a Montefiore dell’Aso, un borgo che domina la vallata dell’Aso. Questo paese è un vero e proprio gioiello medievale, dove le tradizioni si mescolano con la bellezza della natura circostante. A soli 10km dalla costa, lungo tutta la sua cinta muraria si può godere un panorama che spazia dai Monti Sibillini fino all’Abruzzo. Fa parte del circuito dei borghi più belli d’Italia.
Cosa vedere e fare a Montefiore dell’Aso
- Cinta muraria medievale: a prima vista si viene colpiti dall’imponente cinta murariaben conservata, che proteggeva due castelli “il Castrum Montisfloris et l’Asprementis” datati XI-XII secolo, e le sei torri a base poligonale e pentagonale.
- Polo museale di San Francesco: si trova adiacente la chiesa omonima. Questo complesso conventuale risale al XIII secolo. Oggi offre ai visitatori un percorso suddiviso in cinque sale: il Museo della civiltà contadina, il Museo Adolfo de Carolis (con lo splendido soffitto a capriate), la collezione Domenico Cantatore, la Sala Carlo Crivelli (una parte del polittico della chiesa di San Francesco è qui custodita) e il centro di documentazione scenografica G. Basili.
- Visita alle cantine locali: Montefiore è famoso per la produzione di vino, in particolare il vino “Falerio dei Colli Ascolani”. Non perdere l’opportunità di visitare una delle cantine del borgo e degustare i vini tipici della zona.

Un’esperienza che unisce natura, cultura e tradizioni
Questo itinerario nei borghi di Carassai, Ripatransone e Montefiore dell’Aso regala un’esperienza completa: ogni angolo racconta una storia, ogni piazza offre emozioni e ogni strada porta a scoprire tradizioni secolari. Immersi nella bellezza delle Marche, questi borghi offrono la possibilità di vivere un turismo slow, lontano dal caos, ma ricco di autenticità e bellezza. Un’esperienza ideale per chi desidera unire cultura, natura e gastronomia.