05 Mar 23 La regolamentazione per la costituzione del comitato per i gemellaggi, con schemi
Nel linguaggio comune con il termine di “gemellaggio” si indica un’azione di partecipazione tra soggetti che condividono un’iniziativa dai tratti comuni che può interessare una molteplicità di interessi pubblici, e più in particolare costituisce una forma elementare di contatto con altre realtà territoriali, oltre i confini del Comune.
Si tratta di uno strumento interculturale che ha una sua origine a livello comunitario con una serie di azioni e fondi per aggregare le regioni d’Europa, capace di associare i cittadini e i loro rappresentanti eletti nel cammino di costruzione europea: promuovere la cittadinanza comunitaria, favorire la conoscenza di esperienze nei diversi settori, dalla scuola al giovanile, dallo scambio culturale, storico, turistico, linguistico.
In definitiva, la creazione di legami, non solo tra giovani e costumi diversi, tra economie e mercati, prodotti e servizi, tra comuni, città, territorio non solo comunitari ma extra Europa, in considerazione dell’avvicinamento di cittadini stranieri all’origine dei propri avi (c.d. ius sanguinis o naturalizzazione).
A livello regionale vi sono diverse discipline che finanziano con contributi l’attività di gemellaggi tra Comuni e altri territori comunitari o di altri paesi.
Si mettono qui a disposizione informazioni utili per la PA sul tema trattato e schemi per la regolamentazione.
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IN PRATICA: MODULISTICA PRONTA ALL’USO
Rubrica a cura di Maurizio Lucca.
Segretario Generale di Enti locali, autore di pubblicazioni e docente in corsi di formazione.
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