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24 Nov 16 LE NUOVE TECNOLOGIE 3D PRESENTATE ALLA GAM DI PALERMO ED A PALAZZO BRANCIFORTE
Giovedì 27 ottobre le nuove tecnologie dedicate alla fruizione dei beni culturali da parte dei non vedenti o ipovedenti hanno aperto ufficialmente gli incontri promossi dal Gruppo Arte 16 in Sicilia. Alla GAM di Palermo e nei locali di Palazzo Branciforte si è parlato di come la tecnologia può interagire con il mondo dell’arte. In questo primo appuntamento il tema è stato incentrato sulle innovazioni per la fruizione dei beni culturali da parte dei non vedenti.
All’appuntamento cittadino, hanno partecipato diverse istituzioni, tra cui Civita e lo Iemest, inoltre hanno presentato i propri progetti tre startup palermitane.
InSight, già affermata con il suo prodotto Arianna, consistente in un’App per smartphone che vibra per tenere l’utente in linea con un percorso segnato sul pavimento grazie a strisce colorate, ha sottolineato l’importanza di questo ausilio tecnologico, supportato anche dal museo tattile statale Omero di Ancona. Oltre all’applicazione Arianna è stato presentato un progetto brevettato qualche giorno fa da Paolo Vivirito, giovane ingegnere con un bagaglio professionale sviluppato presso l’eccellenza siciliana ST Microelectronics di Catania. Il dispositivo indossabile V-eye, ancora allo stato embrionale, consiste in una speciale cintura dotata di vari sensori infrarossi, sonar e laser che sono in grado di riconoscere gli ostacoli comunicandone distanza e consistenza all’utente tramite cuffie a conduzione ossea che non influiscono sull’udito.
Infine gli ingegneri bagheresi di EngiMark, Massimiliano Fricano ed Antonio Graziano, coadiuvati dal loro team, hanno portato in sala le riproduzioni di alcune opere d’arte realizzate in polistirolo grazie all’ausilio del braccio robotico 3D dotato di fresa mobile.
Un lavoro definito sin nei minimi dettagli per facilitare il riconoscimento delle opere da parte dei non vedenti attraverso la sensibilità tattica; in questo modo è possibile far toccare con mano le sculture, senza intaccare l’originale.